Trama : Abu
Shadi ha 65 anni e vive a Nazareth, in Palestina. Di
professione insegnante, molto stimato, Abu Shadi ha
cresciuto da solo i due figli dopo l’abbandono della
moglie e la sua fuga in America con un altro uomo, e
ora si appresta a vivere quello che è forse il
giorno più bello della sua vita: il matrimonio della
figlia Amal. Per l’occasione e per aiutarlo nei
preparativi, è tornato nella città natale anche
Shadi, l’altro figlio che ormai da tempo vive in
Italia, dove lavora come architetto. Pur essendo
ormai avvezzo agli usi occidentali e molto critico
verso quanto accade nella regione, Shadi non si è
sottratto al rispetto della locale consuetudine
palestinese che prevede il “Wajib”, il “dovere” da
parte dei familiari, di consegnare personalmente le
partecipazioni di nozze, come forma di rispetto
verso gli invitati. Di casa in casa, con visite a
familiari, amici o anche semplicemente vicini, Shadi
e Abu Shadi si apprestano a trascorrere insieme
un’intensa giornata on the road dedicata a incontri
e consegne così come vuole la tradizione. Le porte
di cristiani, mulsulmani e anche atei si aprono al
loro arrivo. Ma se al cospetto degli invitati padre
e figlio riescono a calarsi nel ruolo che tutti da
loro si aspettano, nei momenti in cui sono soli, la
diversa visione della vita e dei valori che ormai
ampiamente li separa affiora man mano in superficie
costringendoli a un inevitabile confronto ...
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