TRAMA :
Dan Fogelman, creatore della rivoluzionaria serie
televisiva “This Is Us”, con uno sguardo ampio e
profondo racconta di amore, famiglia, gioia e
destino con LA VITA IN UN ATTIMO.
In
questo film commovente e profondamente umano,
Fogelman celebra la vita e tutte le sue
complicazioni senza dimenticare l’ironia. Sul
sottofondo, la colonna sonora che si ispira al
leggendario album Time Out of Mind di
Bob Dylan.
LA
VITA IN UN ATTIMO segue la
travolgente storia d’amore di Will (Oscar Isaac)
e Abby (Olivia Wilde). Man mano che la storia si
dipana, il destino li legherà a Dylan (Olivia
Cooke), una giovane problematica che cerca di
sfuggire al proprio dolore, Irwin (Mandy
Patinkin), che cresce la figlia di suo figlio in
un mondo pieno di pericoli, al signor Saccione
(Antonio Banderas), ricco proprietario terriero
spagnolo, al suo braccio destro Javier (Sergio
Peris-Mencheta), che gestisce la piantagione, e
alla famiglia di Javier, Isabelle (Laia Costa) e
Rodrigo (Alex Monner) in modo a volte profondo e
a volte superficiale, a volte banale e a volte
eccezionale.
RECENSIONE :
Un
amore travolgente, un dolore dopo l’altro, una
distrazione di troppo, una promessa infranta, un
favore in più, un legame non ricambiato… la
tragicità e la gioia nella vita di tutti i
giorni, raccontata con la dolcezza e la
delicatezza di Dan Fogelman. Gli amanti del
genere, per citare la serie capolavoro
This Is Us, sapranno esattamente a cosa
stanno andando incontro e forse per chi conosce
lo stile di Fogelman alcune parti della storia
potranno essere prevedibili, ma pur sempre
emozionanti e realistiche. Perché il regista
ragiona sugli istanti, su quell’attimo in cui si
fanno le piccole scelte che, un giorno,
diventeranno il momento più importante della
propria vita.
Istanti, secondi, attimi, uno sguardo, un
sorriso e tutto può cambiare. La metafora della
vita più chiara e verosimile che, come in
This Is Us, è esplicita e ben resa in
La vita in un attimo, come dice anche il
titolo: la vita stessa. Il film coinvolge,
emoziona, commuove e insegna che per ogni fine
c’è un nuovo inizio, che niente è impossibile,
neanche quando sembra di essere destinanti a
soffrire. Proprio come alcuni personaggi della
storia, sfiduciati e disillusi. E mentre un
incidente, una distrazione, un momento sbagliato
nel posto sbagliato segna le vite dei
protagonisti, Dan Fogelman rappresenta l’amore,
l’amicizia, i legami familiari, facendo
immedesimare il pubblico in ogni personaggio,
facendolo gioire e soffrire insieme.
Un
incontro fra generazioni, l’inesorabile scorrere
del tempo, bambini che crescono, che diventano
adulti, genitori, nonni, in un ciclo della vita
che non si fermerà mai. Ci saranno sempre nuove
prove, nuove scelte, nuove difficoltà e nuovi
amori. Il regista rappresenta con estrema
importanza ogni momento della vita dei
protagonisti, non deve essere una tragedia
riconosciuta, una scelta di vita, un periodo
difficile o felice, ma semplicemente la vita
quotidiana, la normalità, il naturale passare
dei giorni e, Fogelman sottolinea, che è sempre
di vitale importanza, perché in ogni secondo si
compie una scelta fondamentale per la vita,
anche se non sembra. Prima o poi lo sarà.
Una
regia chiara e lineare, delle ottime
interpretazioni e una scelta degli attori
precisa e in linea con il passare del tempo,
tipico di Fogelman. Una fotografia
caratterizzata da colori caldi e accesi, spesso
in contrasto con ciò che provano i protagonisti,
a ricordare che le seconde opportunità esistono
per tutti. Sequenze di montaggio che commuovono
ed emozionano, una straordinaria alternanza tra
passato e presente, di ricordi e sogni. Dan
Folgeman sottolinea come sia importante non
dimenticare mai i momenti difficili, per trarne
insegnamento e andare avanti; non lasciarsi
andare, non perdere la fiducia, la speranza e
sopratutto non perdere tempo. Buttarsi,
lanciarsi in imprese folli, seguire il cuore e
non sempre la mentre perché, purtroppo, il tempo
passa, le lancette di un orologio girano
freneticamente e nessuno ha la certezza di non
potersi trovare nel momento sbagliato al posto
sbagliato.
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