Una commedia cinica
e nera tra cinismo e
veri sentimenti,
che mette in scena
l’ipocrisia
dell’arte degli
artisti e
soprattutto di chi
l’arte la guarda,
senza,
probabilmente,
capirci nulla...
Arturo è un mercante
d'arte senza
scrupoli e ha una
sua galleria nel
centro di Buenos
Aires, una città che
lo affascina. Renzo
è un pittore
socialmente
imbarazzante, quasi
indigente e solo
Alex, un aspirante
artista giovane e
innocente lo
supporta nel suo
lavoro. Il
gallerista riuscirà
ad associarsi ad una
potente
collezionista
internazionale, Dudú,
e insieme a lei
cercherà con tutti i
mezzi di far
rivivere la carriera
artistica del
pittore, ma le cose
andranno di male in
peggio. Allora
Arturo realizzerà un
piano estremo e
molto rischioso che
può cambiare la sua
vita per sempre.
Renzo è un pittore molto famoso in Argentina ma, con l'avvento dell'arte contemporanea e l'entrata nel mercato di giovani artisti emergenti, vede la sua popolarità svanire poco a poco. A ricordargli costantemente delle poche vendite dei suoi quadri ci pensa Arturo, un gallerista molto apprezzato a Buenos Aires e suo grande amico. Il carattere e la testardaggine di Renzo spesso entrano in conflitto con la persona di Arturo soprattutto quando arrivano alla galleria delle proposte su commissione da parte di clienti importanti che Renzo ogni volta acconsente a realizzare ma arricchendo il prodotto ultimato di dettagli provocatori non richiesti dal committente. La vita di Renzo però sta per cambiare. Dopo la fine di una relazione con un'allieva più giovane e lo sfratto dalla sua casa/studio, l'uomo subisce un incidente e una leggera perdita di memoria e l'unica persona che decide di rimanere vicino a lui è l'amico Arturo. Insieme, i due orchestreranno un metodo infallibile per riuscire a vendere le opere vintage e démodé di Renzo.