* O R A R I *

  Venerdì 19/09   Ore 21,00
     
  Sabato 20/09   Ore 21,00
     
  Domenica 21/09   Ore 17,00 - 19,00

 INGRESSO  € 3,50



 


Un film di
SANTIAGO REQUEJO

Spagna - Commedia - 88'



 

La nuova commedia del regista funziona da compendio dei pregiudizi del contemporaneo.

Serrata, ironica e amara, restituisce l’immagine di un’umanità sconfitta.

La TRAMA : In un palazzo residenziale di Madrid, otto condomini si riuniscono per discutere della sostituzione dell'ascensore. La riunione sembra destinata a concludersi rapidamente, finché Alberto, uno degli inquilini, rivela di voler affittare il proprio appartamento a un collega con un passato di problemi di salute mentale...

La RECENSIONE di SentieriSelvaggi : Nel cuore pulsante di Madrid, all’interno di un comune palazzo residenziale, sette condomini si riuniscono per partecipare a una riunione tra inquilini. All’ordine del giorno c’è il tema del momento: la sostituzione dell’ascensore, un intervento costoso che sembra tuttavia mettere d’accordo tutti. Quella che sembra una riunione ordinaria, destinata a risolversi nel giro di poche battute, prende però una piega inaspettata. Alberto, uno degli inquilini, comunica infatti una decisione destinata a sconvolgere il clima di serenità che circonda il gruppo: entro la fine della giornata ha intenzione di affittare il proprio appartamento a un nuovo collega di lavoro; un uomo che, a quanto pare, soffre di disturbi di salute mentale.
Unità di luogo, di tempo e di azione. La riunione di condominio,terzo film di Santiago Requejo, è solo l’ultimo di numerosissimi progetti cinematografici che negli anni si sono affidati – rimasticandole – alle cosiddette norme di rappresentazione pseudoaristoteliche. Un’aderenza a un impianto scenico minimale – e adatto a ogni genere – che, sovente, ha prodotto veri e propri capolavori per il grande schermo.
Qui, rielaborando gli alterchi verbali che furono – ad esempio – del Carnage di Polanski e mescolandoli alla struttura a matrioska che una decina di anni or sono faceva la fortuna del nostro cinema (Perfetti sconosciuti), Santiago Requejo sceglie una delle questioni più delicate della modernità (la percezione distorta e discriminatoria nei confronti dei disturbi mentali e di chi ne è affetto) come punto di partenza per una commedia amara dal ritmo serrato. Che, giocando su differenze di età, genere ed estrazione sociale, produce un vivace dibattito di 80 minuti circa in grado di fare da cassa di risonanza a pregiudizi e preconcetti di varia natura.
Dalle relazioni al vestiario, passando per il fisico e per un generale atteggiamento di over-analyzing a posteriori, La riunione di condominio sfrutta un classico “effetto valanga” per svelare altarini, dissapori e vecchi rancori, con l’intento di ragionare – apertis verbis e con una buona dose di ironia – su ciò che il sentire comune ha l’ardire di definire normalità – “Sedetevi, forza, come se foste normali!”. E, sebbene l’opera di Requejo non abbia probabilmente il passo per reggere gli sbalzi tonali che cerca in più di un frangente (i momenti comici sono decisamente più indovinati dei rari squarci su difficoltà economiche e solitudine sociale), un ultimo colpo di reni regala però un finale che, riuscendo a schivare la più semplice delle risoluzioni possibili, restituisce l’immagine di un’umanità sconfitta e abbandonata a se stessa.
  (di Dario Boldini - SentieriSelvaggi)