Chloé Barreau firma
con il suo nuovo film un'opera originale e affascinante,
in cui la riflessione personale si intreccia a quella di chi ha condiviso con lei una parte del suo percorso.
Tra interviste e materiali di archivio, Frammenti di un percorso
amoroso
diventa un'indagine sincera che offre molti spunti per la
riflessione ed emoziona.
L'atmosfera, sospesa tra malinconia e maturità nel ripensare al
passato,
mantiene alta l'attenzione dello spettatore che, al termine
della visione,
non può che ritrovarsi a ripensare al proprio percorso
sentimentale.
Nel
corso della nostra vita, ci innamoriamo delle persone più
diverse. Cotta adolescenziale, amore a distanza, passione
carnale, legame profondo: ogni storia è differente, ogni
esperienza unica. Da quando aveva 16 anni, fra Parigi e Roma,
Chloé Barreau – cineasta, autrice – ha filmato tutti i suoi
amori. Mentre viveva una relazione, ne stava già costruendo il
ricordo: riprendendo, fotografando, scrivendo. Ma ogni storia ha
almeno due punti di vista… Cosa ricordano i suoi ex? Qual è la
loro versione dei fatti? Frammenti di un percorso amoroso
ricostruisce la vita di una donna attraverso il racconto delle
persone che l’hanno amata: Sébastien, Jeanne, Laurent, Ariane,
Rebecca, Anne, Jean-Philippe, Anna, Bianca, Marina, Marco,
Caroline… Testimonianze intime e immagini private si mescolano
per svelare i percorsi universali del sentimento amoroso. Un
viaggio sorprendente nella memoria, per chiunque abbia amato.
La RECENSIONE di HotCorn.com
Frammenti di un percorso amoroso,
un documentario diretto da Chloè Barreau che
ripercorre oltre trent’anni della vita sentimentale
della regista che tra Parigi e Roma ha filmato i
suoi amori. Dopo aver raccontato l’amore dei suoi
genitori, padre prete-operaio e madre infermiera (un
matrimonio che fece scandalo nella Francia degli
anni Settanta) nel suo primo film La colpa del
padre, la Barreau torna ad indagare l’amore con
un documentario in cui è lei stessa la protagonista
delle relazioni che decide di raccontare. Mentre la
Barreau viveva questi rapporti, ne fissava già i
ricordi con filmati, fotografie e lettere.
Chissà se anche durante i suoi primi amori pensava
che un giorno si sarebbe messa a nudo insieme a loro
davanti al giudizio degli spettatori. La regista
compie infatti una scelta coraggiosa con
Frammenti di un percorso amoroso, soprattutto
nel ribaltamento di ruoli che compie domandando alle
sue vecchie compagne (e compagni) che ricordi hanno
di lei. Ne viene fuori un’indagine sull’amore in cui
si alternano diverse versioni dei fatti sulle
relazioni che in più di un’occasione si intrecciano
anche durante le interviste alle persone più care
che hanno composto la vita di: Sébastien, Jeanne,
Laurent, Ariane, Rebecca, Anne, Jean-Philippe, Anna,
Bianca, Marina, Marco, Caroline.
La stessa Barreau ovviamente si interroga sulle sue
relazioni e sul tipo di amore che ha dato e che ha
ricevuto (o quello che credeva di ricevere). Si
ricostruisce così la vita di una donna a noi
totalmente estranea, e forse estranea anche a sé
stessa così come ai suoi amori passati. «Pochi
documentari parlano d’amore» lamenta la regista,
e da qui la sua necessità con Frammenti di un
percorso amoroso di esaminare il proprio passato
sentimentale, con il privato e l’intimo che si
mischiano innescando una riflessione sulla memoria,
le sue difficoltà, le sue ispirazioni. Sul modo in
cui il nostro percorso ci forma, sui diversi amanti
che siamo, di volta in volta.Lontano da qualsiasi
visione egoistica di quello che resta sull’amore
quando questo non c’è più, l’indagine compiuta dalla
Barreau con Frammenti di un percorso amoroso
è quanto di più dolce e puro si possano ottenere
sull’amore. Non sorprendetevi se, a fine
documentario, vi sarete commossi come i protagonisti
di queste relazioni. Un’opera piccola e grande,
struggente, destinata a essere custodita per sempre
nel cuore dei cinefili (e non) più sensibili. |