La nostra terra utilizza
la stessa tecnica di Loving Vincent: una straordinaria
fusione di dipinti a olio ispirati all'arte polacca di
fine Ottocento e inizio Novecento, integrati con le più
moderne tecniche cinematografiche e di animazione.
Presentato
in selezione ufficiale al Toronto Film Festival, dal
romanzo capolavoro I contadini
dello scrittore polacco Władysław Reymont, premio Nobel
per la Letteratura.
È la storia di Jagna, una bellissima giovane
determinata a forgiare il proprio destino nel piccolo
mondo di un villaggio polacco alla fine del XIX secolo,
un crogiuolo di pettegolezzi, faide familiari e
disparità economiche ma unito dall'orgoglio per la
propria terra, dall'adesione a tradizioni colorate e da
un patriarcato profondamente radicato. Quando Jagna si
trova intrappolata tra i desideri contrastanti del più
ricco contadino del villaggio, del suo figlio maggiore e
di altri uomini di spicco della comunità, la sua
resistenza la porta su una tragica collisione con la
comunità che la circonda.
Costretta a un
matrimonio senza amore con un uomo molto più anziano, la
giovane Jagna sogna e lotta per un futuro diverso.
In una società rigidamente tradizionale, che si aggrappa
a usanze locali, celebrazioni pittoresche e al dominio
patriarcale, la sua vita si fa estremamente difficile.
Tra violenze domestiche e faide familiari quotidiane,
Jagna dovrà imparare a navigare in questo mondo
complesso, sfruttando le proprie risorse e forza
interiore.
Una storia di coraggio ed emancipazione, creato con una
tecnica di animazione mozzafiato.
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