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Six Man Getting Sick
Usa 1966 - 4'
Soggetto, fotografia, animazione, montaggio: David Lynch; produzione:
Pennsylvania Academy of Fine Arts, Philadelphia.
Videoinstallazione composta da un’animazione di un minuto proiettata in loop su
una scultura che fa da schermo. La scultura raffigura tre figure umane (basate
sulla testa di Lynch ad opera di Jack Fisk) che entrano quindi a far parte della
scena. Il corto mostra sei persone che si ammalano, si tengono lo stomaco e la
testa con le mani ed infine vomitano. Realizzato durante il secondo anno del
regista alla Pennsylvania Academy of Fine Arts.
The Alphabet
Usa 1968 - colore - 4'
Sceneggiatura, fotografia, animazione, montaggio: David Lynch; interprete: Peggy
Lynch; produzione: H. Burton Wassermann
Il corto combina animazione in stop motion e recitazione. Lo stile surrealista
della trama racconta simbolicamente gli effetti negativi dell’educazione e
dell’infanzia e soprattutto il blocco psicologico nei confronti
dell’apprendimento dell’alfabeto (e quindi del linguaggio verbale). L’idea
arrivò dalla nipote di Peggy Lentz (moglie del regista dal 1967 al 1974) che
“una notte stava avendo un incubo e ripeteva l’alfabeto nel sonno in un modo
tormentato”.
The Grandmother
Usa 1970 - colore - senza dialoghi - 34'
Sceneggiatura: David Lynch, Margaret Lynch; fotografia: Doug Randall; animazione
e montaggio: David Lynch; suono: Alan Splet; musica: Tractor; interpreti:
Richard White, Virginia Maitland, Dorothy McGinnis, Robert Chadwick; produzione:
American Film Institute.
Combinazione tra animazione in stop motion e recitazione. La trama verte su un
bambino che fa crescere una nonna da un seme per cercare di sfuggire agli abusi
dei suoi genitori. L’unica parola pronunciata durante tutto il film è ilé nome
del ragazzino, Mike. Girato, per gli interni, nell’alora appartamento di Lynch,
con l’aiuto di amici, vicini di casa e altri non-professionisti.
The Amputee 1
Usa 1974 - bianco/nero - 5'
The Amputee 2
Usa 1974 - bianco/nero - 4'
Soggetto: David Lynch; produzione: American Film Institute.
Mostra una donna che cerca di scrivere una lettera mentre un’infermiera
(interpretata dallo stesso Lynch) cerca di medicarle il tampone della gamba.
Lumière
Usa 1974 - bianco/nero - 1'
Le Cowboy et le Frenchman
Usa/Fr - colore - 26'
(episodio di Les
français vus par…)
Sceneggiatura: David Lynch; fotografia: Frederick Elmes; montaggio: Scott
Chesnut; scenografia: Patricia Norris; suono: John Huck; musica:
Gaité parisienne di Jacques Offenbach, Radio Ranch
Straight Shooters, Eddie Dixon, Jean-Jacques Perrey; interpreti: Harry Dean
Stanton, Frédéric Golchan, Tracey Walters, Jack Nance…; produzione: Paul Cameron,
Monty Montgomery, Pierre-Olivier Bardet, David Warfield, Daniel Toscan du
Plantier per Erato Film/Socpresse/Figaro.
Cortometraggio realizzato per la televisione francese. Lynch rilegge in chiave
ironica gli stereotipi dei francesi e dei cowboy, risolvendo il tutto in una
surreale notte di musica, occasione di incontro di due culture inizialmente
inconciliabili.
Dumbland
Usa - 2002 -
animazione - 33'
Otto cortometraggi animati incentrati sulla vita quotidiana di una famiglia
composta da un padre violento e brutale, un figlio bislacco e una moglie
isterica.
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