VARDA PAR AGNES
 

Regia:  Agnès Varda

Attori: Agnès Varda - Se Stessa
Sceneggiatura:
Agnès Varda

Le chiamano masterclass: lezioni mascherate da incontri col pubblico - o viceversa - nelle quali registi, attori, scrittori, e artisti vari raccontano sé stessi e il loro lavoro, il loro modo di lavorare e intendere la loro arte.
Mettendo assieme diversi incontri col pubblico tenuti in momenti diversi ma in anni recenti, e unendoli con immagini di repertorio e altre girate appositamente per questo film, Agnès Varda fa di Varda par Agnès una delle masterclass più vivaci, stimolanti e non ortodosse che avrete mai modo di vedere.
Perché il talento e l’intelligenza della regista non solo non sono in discussione, ma stupiscono ogni volta di più; e perché per una come lei, che nel suo cinema e nelle sue opere ha sempre messo la vita, sua e degli altri, parlare del suo lavoro equivale a parlare della sua vita, e della nostra.
In Varda par Agnès (che ha lo stesso titolo del libro scritto dalla regista nel 1994, in occasione di una retrospettiva dedicatale dalla Cinémathèque française) ascoltiamo per quasi due ore i discorsi della sua autrice, che racconta della sua carriera seguendo un filo tutto personale, che un po’ è cronologico e un po’ procede per associazioni e giustapposizioni, e che sono spiritose e stimolanti e originali come la tutta la sua opera, e come l’impianto formale che ha voluto dare a questo film.
Che parli dei suoi primi film, dei documentari o dei cortometraggi, del suo amore con Jacques Demi e dei suoi soggiorni negli Stati Uniti, o della sua recente attività artistica, la Varda colpisce per la semplicità e la sincerità delle parole e dello sguardo, capaci però di raccontare la complessità delle cose.
Ispirazione, creazione e condivisione, dice Agnès Varda, sono le tre parole imprescindibili del suo fare cinema e della sua vita. Tre parole e tre diversi e conseguenti insiemi di azioni, accompagnati dall’intelligenza della regista e dalla sua inesauribile curiosità, che si traduce in un modo di guardare al mondo e alle persone capace di sublimare ogni cosa semplice in un universo da esplorare e raccontare.
È la curiosità per le persone, per quella gente che definisce “il cuore del mio lavoro”, il punto di vista - imprescindibile per chi voglia far cinema o raccontare qualcosa - da cui parte Agnès Varda per poi mescolare nella sua opera la realtà e la rappresentazione, il documentario e la finzione, l’immagine fissa e quella in movimento, il pubblico e il privato.
Quella mescolanza che ritroviamo proprio, e ancora, in Varda par Agnès, un film che è davvero una grande lezione di cinema e una lezione di vita ancora più grande, e più importante.