ORARIO

  Sabato 12/06   Ore 18.30
     
  Domenica 13/06   Ore 16.00

 

 

 

 

 

 

 

 

Una storia autobiografica... L'adolescenza della Regista

Regia: ELISA AMORUSO

Nazione: Italia - Durata: 94 min. - Genere: Commedia/Drammatico

Attori:
EMMA FASANO - MANON RESCH - MICAELA RAMAZZOTTI - GIAMPAOLO MORELLI


IL TRAILER

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È il 1989. Nina ha undici anni e una famiglia incasinata, il padre e la madre litigano sempre, Lorenzo (suo fratello minore), quando si arrabbia, diventa un pericolo.
Dal centro di Roma si ritrova catapultata in un quartiere di periferia, fatto di palazzoni, ragazzi sui motorini e prati bruciati. Anche la scuola è diversa, non ci sono le maestre ma le suore, non ha neanche un amico. Ma un incontro improvviso stravolge tutto, come una tempesta: ha tredici anni, abita nel palazzo di fronte, è mulatta e balla la lambada. Il suo nome è Sirley, viene dalla Guyana francese, in Sud America, e ha un sogno ambizioso: interpretare la Madonna nella processione di quartiere. Sirley è una creatura strana, con un passato difficile, piena di fascino e di mistero. Non le importa delle regole, non ha paura di nessuno, e l’unico modo che ha per interagire con le persone è quello di aggredirle o di sedurle. Nina ne è attratta e spaventata, eppure Sirley fa qualcosa che nessuno finora ha fatto davvero: le dà attenzione e a modo suo, la fa sentire speciale.  La coinvolge in un mondo nuovo, e rapidamente quest’amicizia così anomala la assorbe totalmente.
Maledetta primavera è il racconto di come il desiderio plasma e trasforma l’infanzia in adolescenza. Una storia di crescita e di solitudini. Una storia d’amore vista con gli occhi di una bambina che cerca il suo posto nel mondo.

È una storia personale e sincera quella del film Maledetta primavera, un viaggio a ritroso che la sceneggiatrice e regista Elisa Amoruso compie verso un momento della sua vita da ragazzina sulla soglia dell'adolescenza. Sono anni 80 intrisi di ricordi che ruotano intorno a un trasloco della famiglia Amoruso, dal centro di Roma verso la periferia, un cambio piuttosto radicale che travolge la crescita della giovane Elisa segnandola con un'intensa nuova amicizia. Non sappiamo quanto possa essere stato terapeutico per la regista questo percorso nostalgico che sin dai primi minuti diventa qualcosa che appartiene anche a noi. La Amoruso ci mette tecnica e anima nel tradurre le emozioni della sua storia in immagini, musica e lo fa con una intima direzione degli attori, tutti bravissimi. Alcuni momenti sono così intensi che sembra sentire il profumo e il vento di quella primavera di tanti anni fa. (Antonio Bracco - Comingsoon.it)