RASSEGNA del Mercoledì
* I Film della Rassegna di Novembre *

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MERCOLEDI' 16 NOVEMBRE Ore 21,00


 

 

Genere: Drammatico -  Paese: Bolivia -  Durata: 87 min

Regia: Alejandro Loayza Grisi
 

Attori: José Calcina, Luisa Quispe, Santos Choque

Un film che ha fatto incetta di premi
ed è stato scelto dalla Bolivia
per rappresentarla agli Oscar.
Una storia d'amore e di culture che scompaiono
a causa del cambiamento climatico

TRAMA : Utama - Le terre dimenticate, film diretto da Alejandro Loayza Grisi, è ambientato tra gli altopiani della Bolivia e racconta la storia di un'anziana coppia quechua, Virginio e Sisa (José Calcina e Luisa Quispe), che vive da diversi anni ogni giorno allo stesso modo. Quando il loro stile di vita è minacciato da una lunga siccità, i due si ritrovano ad affrontare un dilemma: resistere o venire sconfitti dallo stesso trascorrere del tempo?
Le cose precipitano del tutto con l'arrivo del nipote
Clever (Santos Choque), giunto con tante novità. I tre dovranno fare i conti, ognuno a modo suo, con l'ambiente che li circonda, la necessità di cambiare e il significato della vita stessa.
Utama è una sorprendente storia d'amore ambientata tra gli incantevoli paesaggi di questa terra lontana, che fanno da sfondo a una toccante riflessione sui temi ambientali e sul futuro delle popolazioni più remote e dimenticate.

RECENSIONE : Virginio e Sisa sono un'anziana coppia quechua che vive sull'Altipiano boliviano devastato dalla siccità. Lui è un allevatore di lama che ogni giorno deve compiere un percorso di diversi chilometri per poter trovare qualche stentato ciuffo d'erba e un po'd'acqua per gli animali. Un giorno arriva il nipote Clever con una proposta: i nonni potrebbero andare a vivere in città dove sia lui che suo padre abitano.
Il vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance lancia un forte grido di allarme sui mutamenti climatici senza fare proclami ma con empatia umana.
Alejandro Loayza-Grisi ci porta in una terra poco frequentata dal cinema per raccontarci una piccola storia che si situa in grandi spazi spettacolari che ricordano il cinema di Sergio Leone o di John Ford per la potenza che amanano dal punto di vista visivo. Non siamo però di fronte a vicende cariche di azione anche se la tensione non manca. Perché fin dalla prima inquadratura di un uomo che cammina da solo in una terra arida veniamo collocati in una dimensione in cui l'essere umano e la Natura non vivono più in comunione.
Questo non è però colpa di Virginio, l'anziano allevatore di lama, infiocchettati per riconoscerne la proprietà, che ogni giorno lascia la sua taciturna vita di coppia per affrontare sterminati spazi ormai privi di qualsiasi forma di vita. La colpa sta altrove ma le ricadute sono tanto sulla collettività globale quanto sui singoli.
È di una storia di persone che questo film ci parla mostrando come i mondi si facciano sempre più lontani. La città a cui Clever vorrebbe, con tutte le migliori intenzioni, condurre i nonni è una realtà a cui Virginio, che nasconde un segreto relativo alla sua salute, non intende adattarsi. Loayza-Grisi riesce con grande delicatezza a mostrarci il rapporto tra le due generazioni sul versante maschile mediato da una anziana donna, Sisa, che comprende le ragioni di entrambe le parti ma resta legata al marito. In un misto di antiche credenze rituali e di duro confronto con la realtà quotidiana assistiamo a un progressivo avvicinamento tra nonno e nipote che però non può portare a cedimenti sulla impossibilità di mutare modalità di vita.
La città, secondo Virginio, non potrebbe essere altro che un luogo dove mendicare o farsi mantenere e questo non è accettabile. Allora ad ogni alba si parte con la mandria di animali inquadrati con tanta attenzione (non solo dal punto di vista della tecnica di ripresa) da far percepire al contempo la loro bellezza e la tristezza di una condizione che sembra irreversibile.
I film che ci mettono in allarme sui mutamenti climatici sono ormai numerosi. Pochi però hanno la forza mite e quasi silenziosa di Utama che ci ricorda che il futuro è purtroppo già presente e lo fa attraverso i volti scavati di un uomo e di una donna che resistono nonostante tutto.  (MyMovies)