DOC. in TOUR  2017
Documentari in Emilia Romagna

Promossa da :  F.I.C.E. Emilia Romagna  -  Regione Emilia Romagna  -  Fronte del Pubblico  -  D.E-R


Nei  Mercoledì  dal  5 Aprile al 3 Maggio  in  Pre-serata alle Ore 20,10
si potrà assistere con  INGRESSO LIBERO  alla proiezione di  DOCUMENTARI  REGIONALI
Seguirà alle ore 21,30 la normale programmazione dei film in Rassegna


 

 

 

 


Mercoledì 5 Aprile  In  pre-serata  ore  20,10   CIRCLE  Regia:  Valentina Monti - 70’  

In un dialogo continuo tra passato e presente, CIRCLE racconta le avventure della famiglia Togni, la più antica e importante dinastia circense d’Italia. Una saga familiare che attraversa oltre un secolo di storia d’Italia dove gli amori, le passioni ma anche le incomprensioni e l’odio, convivono sotto il tendone. Oggi sono Livio, Corrado e Davio, i figli di Darix, rispettivamente direttore del circo, clown e domatore, a portare avanti il circo. E in pedana, sotto gli occhi attenti di Fiorenza, la nonna, si allenano già i nipoti che prenderenno un giorno la guida di un circo sempre più internazionale.


Mercoledì 12 Aprile  In  pre-serata  ore  20,10  DERT  Regia: Mario e Stefano Martone - 62’  

A vent'anni dai tragici avvenimenti che hanno sconvolto la Bosnia, DERT si muove nei luoghi della memoria di un paese segnato dalla guerra ma non è un film sulle vittime e sul dolore. E' la testimonianza di una straordinaria esperienza collettiva fondata sulla dignità e sul lavoro. Un esempio di convivenza a dispetto di tutti i nazionalismi.


Mercoledì  19  Aprile  In  pre-serata  ore  20,10  DUSTUR  Regia: Marco Santarelli - 74’  

Nella biblioteca del carcere di Bologna, un gruppo di detenuti musulmani partecipa a un corso organizzato da insegnanti e volontari sulla Costituzione italiana. Un giovane arabo in attesa del fine pena è alle prese con “gli inverni e le primavere” della libertà e un futuro tutto da scrivere. Un viaggio dentro e fuori il carcere, per raccontare l’illusione e la speranza di chi ha sognato e continua a sognare un “mondo più giusto”.
 


Mercoledì  26  Aprile  In  pre-serata  ore  20,10  LA FABBRICA BLU  Regia: Davide Maffei - 75’  

All’inizio degli anni 90 l’imprenditore italiano Romano Artioli decide di far rivivere il mitico marchio automobilistico Bugatti con l’obiettivo di realizzare la più prestigiosa e tecnologica supercar dell’epoca. Chiama a raccolta un team eccezionale di tecnici e ingegneri e concepisce una nuova avveniristica fabbrica a Campogalliano, alle porte di Modena, la patria dei motori. L’avventura parte sotto i migliori auspici e la nuova vettura, ribattezzata EB 110 in onore del fondatore della casa Ettore Bugatti, viene presentata in pompa magna a Parigi nel settembre 1991. Nella fabbrica iniziano a lavorare 200 dipendenti entusiasti ed orgogliosi di questa iniziativa pionieristica che non ha paragoni nella storia dell’automobilismo. Contemporaneamente si moltiplicano le presentazioni in giro per il mondo e la vulcanica creatività di Artioli spazia a tutto campo, dalle linee di abbigliamento alle collaborazioni con i migliori fornitori del tempo (Michelin, BBS, Aerospaciale, Nakamici,…).  Ma poco dopo la presentazione del secondo modello, la berlina quattro porte EB 112 disegnata da Giugiaro, che avrebbe dovuto consacrare lo status di eccellenza del marchio, una serie di eventi a catena portano rapidamente l’Azienda al fallimento e alla liquidazione della fabbrica e di tutti i collaboratori.  Dopo 25 anni la fabbrica è ancora lì, intatta e addormentata come il giorno dopo la sua chiusura, e si lascia ammirare dall’autostrada come un simbolo del coraggio, dell’utopia e della passione degli uomini di questa terra. I dipendenti, ancora oggi stregati da quella breve ma intensa esperienza, ci raccontano le sensazioni e l’atmosfera di un’età dell’oro dissoltasi troppo in fretta.  Grazie al prezioso materiale d’archivio, sia foto che video, possiamo rivivere un’avventura dai contorni epici e misteriosi che affascina ancora oggi per la sua idea di lavoro, intesa come eccellenza, entusiasmo e passione.
 


Mercoledì  3  Maggio  In  pre-serata  ore  20,10  THE BLACK SHEEP  Regia: Antonio Martino - 72'  

“Berberi”, ovvero “uomini liberi”: sono gli Amazigh, la minoranza libica di cui fa parte Ausman, nato a Zuara nel 1985 e cresciuto a pane e discorsi di Gheddafi, studiandone come tutti il manifesto politico “Libro Verde”. Ma poi il trasferimento in Marocco gli ha aperto la mente, e un viaggio a New York gli ha insegnato a comprendere l’Occidente. Quando in Libia scoppia la rivoluzione, Ausman torna nel suo Paese, con la speranza di contribuire al cambiamento. Ma ben presto si ritrova in un Paese nel caos, in cui dilaga l’estremismo religioso e che lo costringe a nascondere il suo stile di vita moderno e libero, persino l’amore per la musica metal. Restare o partire? Sarà più forte il richiamo delle radici o quello di un futuro da “uomo libero”?.