In collaborazione con la CINETECA di BOLOGNA
IL CINEMA RITROVATO 2017/2018
"Classici restaurati in Prima Visione"
Questo progetto è possibile grazie alla collaborazione con Circuito Cinema e i circuiti regionali Fronte del Pubblico
"Quelli della Compagnia" di Fondazione Sistema Toscana e Apulia Film Commission - Circuito d'Autore
Il sito ufficiale


*** I CLASSICI DEL CINEMA TORNANO IN SALA ***

Prosegue l'iniziativa della CINETECA di BOLOGNA con altri splendidi film che hanno fatto la storia del Cinema :
 

25/09/2017  ore  21,30 -  ERASERHEAD - LA MENTE CHE CANCELLA
di  David Linch (1977)
09/10/2017  ore  21,30 -  BLOW-UP
di  Michelangelo Antonioni (1963)  
06/11/2017  ore  21,30 -  LA CORAZZATA POTEMKIN
di 
Sergej M. Ejzenstejn (1926)  
04/12/2017  ore  21,30 -  LA FEBBRE DEL SABATO SERA
di  John Badham (1977)  
15/01/2018  ore  21,30 -  L'ATALANTE
di  Jean Vigo
(1934)
09/04/2018  ore  21,30 -  VISAGES VILLAGES
di  Agnes Varda (2017 Prima Visione)
16/04/2018  ore  21,30 -  NOVECENTO - Parte I'
di  Bernardo Bertolucci (1976)
23/04/2018  ore  21,30 -  NOVECENTO - Parte II'
di  Bernardo Bertolucci (1976)
07/05/2018  ore  21,30 -  IO & ANNIE
di  Woody Allen (1977)

… Classici del cinema che ritrovano il grande schermo, che ritrovano l’incontro vivo con il pubblico di una sala cinematografica. Capolavori di ogni tempo (e senza tempo) che tornano ad essere prime visioni. E di prime visioni di tratterà a pieno titolo, per le generazioni di oggi: perché è solo la visione collettiva davanti a un grande schermo che può recuperare, di questi film, l’autentica bellezza visiva, l’emozione dirompente, e tutto il divertimento, il piacere, il brivido.
La Cineteca di Bologna promuove insieme al Circuito Cinema la distribuzione di una serie di dieci grandi film nelle sale del Circuito Cinema, diffuse sull’intero territorio nazionale. si tratta, in tutti i casi, di film restaurati con tecnologia digitale negli ultimi anni, riportati quindi a uno splendore e a una nitidezza visiva mai raggiunti prima: in tutti i sensi, prime visioni. I film saranno presentati in versione originale con sottotitoli italiani.
Basta aver assistito una sola volta alla proiezione di un grande film restaurato in un festival o rassegna internazionale per rendersi conto di quanto l’esperienza risulti coinvolgente per un ampio pubblico. Le visioni televisive (peraltro sempre più rare!) o su dvd (peraltro di qualità spesso modesta) vengono spazzate via dalla presenza viva delle immagini su un vero schermo.
 

 


Lunedì  25  Settembre 
Ore 21,30

ERASERHEAD - LA MENTE CHE CANCELLA  di  David Lynch
 

Usa - 89' - 1977 - Versione Integrale Sottotitolata

Nato in un contesto indipendente e underground, il primo lungometraggio di David Lynch passa in pochi mesi dalle gallerie d'arte di New York alle sale di tutto il mondo. Girato in totale autonomia nel 1976, con un pugno di amici e collaboratori fidati, si fa subito notare per l’inquietudine che emana e per lo sconcerto che suscita nei pur ben disposti spettatori. È il primo incunabolo (ma per alcuni il più radicale e ipnotico) delle visioni lynchane: b/n avanguardistico, narrazione apocalittica, vicende inspiegabili e orrore ovunque, con una trama (un uomo misterioso, con un figlio mostruoso, dentro un futuro post-industriale) pressoché nulla. Né fantascienza né horror, anche se i vari distributori nazionali, Italia compresa, provarono a farlo passare per un film di genere. In verità, il dialogo è con il surrealismo, la fotografia industriale, l’underground statunitense. "Come Shining, Eraserhead stupisce per la capacità di tener fede alla forma linguistica dell'inconscio", secondo Enrico Ghezzi. A posteriori, va considerato come il film che per primo ha dato voce ai fantasmi interiori di Lynch: non solo alle sue fantasie morbose, ma anche al suo desiderio di purezza ...

 


Lunedì  9  Ottobre
  Ore 21,30

BLOW-UP  di  Michelangelo Antonioni


La scheda e Il trailer

Gran Bretagna/Italia - 112' - 1966 - Versione Integrale

Blow-up è un film che si presta a tante interpretazioni, perché la problematica cui si ispira è appunto l'apparenza della realtà. [...] L'esperienza del protagonista non è né sentimentale né amorosa, riguarda piuttosto il suo rapporto con il mondo, con le cose che si trova di fronte. È un fotografo. Un giorno fotografa due persone al parco, un elemento di realtà che sembra reale. E lo è. Ma la realtà ha in sé un carattere di libertà che è difficile spiegare. Questo film, forse, è come lo Zen: nel momento in cui lo si spiega lo si tradisce. (Michelangelo Antonioni)
Le serie di immagini, primi piani e campi lunghi è un’avventura nel tempo. Il fotografo è un enigma, un sorprendente punto di collegamento tra definizione precisa e fantasia. La macchina fotografica raggiunge l’apice dell’obiettività: è la sola testimone di un crimine, e dunque il solo punto di contratto con il mondo esistente. Allo stesso tempo, la fotografia offre la miniatura ironica di un mondo governato dall’ambiguità, dalla precarietà e da un senso d’alienazione quasi ridicolo. Sono questi il paradosso e la ‘narrazione’ in cui entra il fotografo interpretato da David Hemmings. (Peter von Bagh)

 


Lunedì  6  Novembre
  Ore 21,30

LA CORAZZATA POTEMKIN  di 
Sergej M. Ejzenstejn
 

Urss - 68' - 1925 - Versione Integrale Sottotitolata

Nato su commissione per celebrare la rivoluzione del 1905, il film solleva immediati entusiasmi internazionali. "La Potëmkin non è di quelle navi che si possano affondare con dei siluri. Ha levato l'ancora per sempre. Naviga. La sua scia contiene tutto" (Robert Desnos, 1927). Tenendo ferma la potenza delle idee e della loro forma cinematografica, possiamo osare: il Potëmkin è anche un film di straordinario intrattenimento ...

 


Lunedì  4  Dicembre 
Ore 21,30

LA FEBBRE DEL SABATO SERA  di  John Badham

 

Usa - 119' - 1977 - Versione Integrale Sottotitolata

Restaurato in 4K nel 2016 da Paramount e dal regista John Badham presso i laboratori Technicolor e Deluxe a partire dal negativo originale 35mm e dalle tre matrici 35mm'.
Sullo sfondo di una New York livida e marginale, il ballo, per l'italoamericano Tony Manero, è strumento di riscatto sociale e morale. Le movenze irresistibili di John Travolta tra i colori pop della pista da ballo e la colonna sonora composta dai Bee Gees, quintessenza seventies della disco music, ne hanno fatto uno dei film musicali di maggiore successo di sempre, un vero e proprio culto che ha impresso un segno indelebile nella storia del cinema e del costume. Eppure, dietro lo sfavillio delle luci stroboscopiche, resta l'amarezza di un ritratto giovanile crudo e disperato.

 


Lunedì  15  Gennaio  Ore 21,30

L'ATALANTE  di  Jean Vigo

 

Francia - 89' - 1934 - Versione Integrale Sottotitolata

Restaurato in 4K nel 2017 da Gaumont in collaborazione con Cinémathèque française e The Film Foundation con il supporto di CNC presso i laboratori L'Immagine Ritrovata e L'Image Retrouvée a partire da nitrati originali di prima generazione ... L’Atalante è uno dei film del lontano passato più vivo nella memoria delle giovani generazioni italiane, per via di quel tuffo nel fiume a occhi spalancati, accompagnato da Because the Night di Patti Smith, che da molti anni introduce la notte cinéphile di Fuori orario. Occasione d’oro per scoprire o ritrovare che film straordinario c’è intorno a quel tuffo: un inno alla giovinezza eterna dell’amour fou, nel nuovo restauro curato da Bernard Eisenschitz e da Gaumont che lo restituisce alla sua prima versione assoluta. “Il confronto tra le sei copie anteriori al 1940 di L’Atalante e di Le Chaland qui passe (la versione con il sonoro mutilato e rimontato per l’uscita in Francia) ha confermato che la copia del British Film Institute era la princeps del vero Atalante, proiettato a Londra nell’autunno 1934”, spiega Eisenschitz. Utilizzando questa copia-guida e alcune copie di Le Chaland qui passe precedenti alle mutilazioni, il nuovo restauro riporta per la prima volta il film alla sua 'veste originaria', quella degli anni 1933-1934.

 


Lunedì  9  Aprile 
Ore 21,30

VISAGES VILLAGES  di  AgnesVarda

 

Francia - 89' - 2017 - Versione Integrale Sottotitolata
PRIMA VISIONE

Ha ottantotto anni e fa film come se ne avesse ventotto. Agnès Varda, nello splendore dei suoi anni d’oro, è diventata una maga umanista. Qui fa squadra con JR, street photographer che deve la sua reputazione ai giganteschi graffiti urbani e potrebbe essere definito un equivalente gallico di Banksy. Lui è un hipster beffardo e sovranamente flemmatico di trentatré anni con l’immancabile cappellino e gli occhiali da sole, lei è una leggenda della nouvelle vague, caschetto di capelli bicolore e un volto che conserva la splendida gravità che l’ha sempre contraddistinta. Ma entrambi sono outsider dell’arte, interessati a esprimere visivamente la vita seguendo le proprie regole.  Varda e JR, che collaborano alla regia, si mettono in viaggio con un unico liberatorio obiettivo: in ciascun luogo visitato JR creerà giganteschi ritratti in bianco e nero degli abitanti che andranno a ricoprire case, fienili, facciate di negozi, ogni superficie libera. Così facendo, doneranno grandezza a quelle persone. Non una grandezza da supereroi, ma una grandezza umana, da persone in carne e ossa quali sono. I due conoscono (e fotografano) operai, formaggiai, camionisti. È una ricognizione della Francia rurale, e le immagini che affiorano sono giocose, spettrali e belle e commoventi: Andy Warhol incrocia Walker Evans. Visages Villages lancia un potente messaggio sul tipo di società che stiamo diventando. La nostra dipendenza dalla ricchezza e dalla celebrità ha iniziato a svuotare il valore della vita normale, e il film dà una sublime strigliata a questo atteggiamento.

 


Lunedì  16  Aprile 
Ore 21,30

NOVECENTO - Parte Prima  di  Bernardo Bertolucci

 

Italia - 160' - 1976 - Versione Integrale

Dal 1900 al secondo dopoguerra, le due vite contrapposte e intrecciate del contadino Olmo (Gérard Depardieu) e del ricco latifondista Alfredo (Robert De Niro) al centro di un poderoso e veemente affresco dove Bertolucci ha tentato di fondere il mélo hollywoodiano con l'epica comunista, non senza echi filmici inattesi (il patriarca Berlinghieri di Burt Lancaster è quasi una variante acre e sanguigna del principe di Salina). Due atti: il primo va dal 1900 all'avvento del fascismo, il secondo si conclude con la Liberazione. Oltre al sontuoso ed eterogeneo cast, protagonista è il paesaggio della campagna parmense, esaltato dalla fotografia di Storaro.

 


Lunedì  23  Aprile 
Ore 21,30

NOVECENTO - Parte Seconda  di  Bernardo Bertolucci

 

Italia - 160' - 1976 - Versione Integrale

Dal 1900 al secondo dopoguerra, le due vite contrapposte e intrecciate del contadino Olmo (Gérard Depardieu) e del ricco latifondista Alfredo (Robert De Niro) al centro di un poderoso e veemente affresco dove Bertolucci ha tentato di fondere il mélo hollywoodiano con l'epica comunista, non senza echi filmici inattesi (il patriarca Berlinghieri di Burt Lancaster è quasi una variante acre e sanguigna del principe di Salina). Due atti: il primo va dal 1900 all'avvento del fascismo, il secondo si conclude con la Liberazione. Oltre al sontuoso ed eterogeneo cast, protagonista è il paesaggio della campagna parmense, esaltato dalla fotografia di Storaro.

 


Lunedì  7  Maggio  Ore 21,30

IO & ANNIE  di  Woody Allen

 

Usa - 93' - 1977 - Versione Integrale Sottotitolata

Un punto di svolta, una rivoluzione comica, una disintegrazione romantica. Woody Allen, come Chaplin, scopre il proprio talento nel padroneggiare il riso e il pathos. La sincopata storia d’amore tra Alvy e Annie scompagina ogni ordito narrativo (negli anni la critica parlerà di Ionesco, di Brecht e di Groucho), sullo sfondo di ‘cartoline newyorkesi degli anni Settanta’ che oggi stringono e fanno bene al cuore: glamour femminile fatto di larghi pantaloni, fragilità eccentrica e dipendenza farmacologica, i palcoscenici off del Village, Marshall MacLuhan in fila al cinema. Seems like old times: nel ricordo i due si baciano contro lo skyline visto dal Franklin Delano Roosevelt Drive, e comincia ufficialmente l’era Woody Allen, everyman senza uguali della commedia cinematografica moderna.